Discipline Bionaturali

La Naturopatia

 

Cos’è?

La naturopatia si ispira alla visione olistica di corpo, mente e spirito e rappresenta una sintesi dei metodi naturali, che si riallacciano alle grandi tradizioni orientali ed occidentali (tra cui l’agopuntura e l’omeopatia).

Il termine "olistico" è molto di moda. Lo uso qui per indicare un approccio che è teso a percepire l’individuo nella sua totalità di corpo - mente - spirito, e non come somma di parti, fisiche o psichiche, più o meno malate e quindi da “guarire”. La mia attenzione, come naturopata,  va quindi alla persona, e non alla malattia o alla diagnosi – e i miei trattamenti sono volti a trovare le cause del disagio e non semplicemente ad eliminare dei sintomi. L’obiettivo è insomma di ricercare la salute in tutte le sue espressioni e riequilibrare invece che curare, stimolando la tendenza intrinseca del corpo ad auto-guarirsi.

Il ruolo del naturopata è quindi di due tipi:

·      “educativo”, nel senso di informare il cliente e aiutarlo a conoscere e gestire il proprio equilibrio psico-fisico, indicando i comportamenti più idonei al mantenimento del suo stato di benessere;

·      “assistenziale”, utilizzando i trattamenti del caso per eliminare squilibri di tipo psico-fisico-emozionale o predisposizioni ad essi, con l’intento di ripristinare un buon livello di benessere.

 

Metodologie e strumenti

Nel corso degli anni, e di fronte alla complessità delle tematiche con cui mi vedevo confrontata, mi sono appropriata di strumenti che variano da quelli idonei a indirizzare problematiche di tipo “fisico”, a quelli propri della medicina energetica.

Dei primi fanno parte e ritengo siano importantissimi: lo studio della costituzione (terreno / diatesi), l’analisi della risposta del sistema immunitario, il livello di eventuali intossicazioni (anche da metalli pesanti), il  bilancio acido-base, l’individuazione di allergie/intolleranze, di parassitosi intestinale, la valutazione delle abitudini alimentari e molto di più. Ho sviluppato a questo proposito un programma in 5 passi, che inizia con il ripristino dell’omeostasi acido-base e, sanando intestino, fegato e reni, si preoccupa poi di fornire conoscenze di buon comportamento nutrizionale e di vita in generale, affinché ognuno di noi si responsabilizzi in prima persona per la propria salute.

A questi trattamenti si associano tecniche manuali specifiche, quali l’osteopatia ed altre, per indirizzare problemi di tensione e squilibrio dell’apparato osteo-muscolare.

Medicina energetica e spirituale

Occupandomi tuttavia sempre di più, nella pratica quotidiana, di temi emozionali-spirituali, ho cercato di capire - con l’aiuto delle teorie della New Science e di innumerevoli maestri - quali conoscenze abbiamo oggi del funzionamento della mente umana e quali strumenti si siano dimostrati nell’esperienza più adatti per l’individuo oggi.

Si può paragonare l’organismo umano ad un computer: il nostro corpo è un’immensa memoria, su cui  sono registrate sia le esperienze ancestrali, sia tutto il nostro vissuto: le informazioni derivanti da ricordi di traumi, credenze, sentimenti di frustrazione e rabbia, relazioni vissute, subite o imposte, aspettative non corrisposte, ecc. Tutto ciò a lungo andare perturba ed appesantisce il flusso di energia vitale nel nostro sistema, sino a creare dei blocchi energetici, fonti di disagio e malattia.

Una delle personalità note a livello mondiale, che molto hanno influenzato il mio lavoro e la mia comprensione della mente umana, è il medico americano di origine indiana Dr. Deepak Chopra. Analizzando i suoi casi, egli ha trovato che ogni malattia ha origine in un blocco energetico, e che questo blocco viene salvato nella memoria della cellula. Prendiamo il caso di un fegato malato di cancro. Oggi è scientificamente dimostrato che periodicamente tutte le cellule del corpo si rinnovano completamente. Ma se un fegato  è malato oggi,  lo sarà anche fra un anno, nonostante le sue cellule si siano rinnovate completamente; allora qual è la ragione per cui il fegato non guarisce? Prima di morire le cellule vecchie trasmettono il contenuto della loro memoria a quelle nuove. La guarigione può quindi avvenire nel momento in cui  si modifica o si rinnova la memoria cellulare. Si tratta quindi di trovare l’accesso ai programmi “sbagliati” memorizzati nelle cellule e di sostituirli con programmi “sani”.

La guarigione a livello cellulare

A questo scopo il Dr. Chopra ha fatto un ricerca un po’ insolita: invece di analizzare come e perché si muore, ha ricercato perché alcuni pazienti affetti da malattie terminali (aids, cancro, leucemia, ecc..) erano in grado di sopravvivere. Negli anni ha studiato migliaia di casi, accorgendosi che due sono i comportamenti in comune:

1. I pazienti erano stati in grado ti assaporare il “silenzio”, cioè lo “spazio tra le cose”, e di connettersi con “l’intelligenza infinta”, la saggezza che tiene insieme l’universo.

2. I pazienti avevano lasciato andare (i ricordi memorizzati nelle cellule) e avevano perdonato.

Scopo del percorso di guarigione è dunque liberarci delle eredità inutili e negative, rimuovere i blocchi energetici e i traumi emotivi, prendendone coscienza, accettando che esistono e poi riscrivendo la memoria cellulare con le risorse che, lungo questo percorso di integrazione, scopriamo dentro di noi.

Per stare bene possiamo insomma: scoprire ciò che è dentro di noi, accettarlo per trasformarlo e fare pace con noi stessi e col nostro destino.

Percorsi di integrazione e riconnessione

Per accompagnare il cliente in questo viaggio alla ricerca di se stesso, mi avvalgo di strumenti che fanno capo alla medicina energetica e spirituale,  ma anche allo sciamanesimo andino ed europeo.

La prima parte di una seduta è dedicata  al Body Reading, un sistema efficace per “leggere” i campi energetici del cliente, lo stato dei chakra, gli eventuali blocchi nel flusso di energia, un’eventuale disconnessione nei corpi sottili.

Seguono poi, in accordo col cliente, i trattamenti che ritengo più adatti: dalle visualizzazioni della terapia immaginativa, al recupero sciamanico di frammenti dell’anima, rimasti bloccati nell’evento traumatico, sino alla riprogrammazione di un sistema di credenze che, così com’è, non è più favorevole allo sviluppo dell’individuo.

Una domanda accompagna il mio lavoro: chi è questa persona? Che risorse, che potenziale ha portato con sé? Qual è la sua vera natura? Quando andiamo alla ricerca di queste risposte, iniziamo ad entrare in contatto con la parte più vera di noi, a vivere con maggiore consapevolezza - più attenti alle naturali leggi cosmiche, più in contatto con la nostra verità interiore. In questo momento iniziamo a produrre “auto-guarigione”.